Mitici anni ’70

1024 538 STUDIO MASSIMO IARUSSI

Ho fatto l’Università negli anni ‘70, ed è normale perciò che io ricordi quel periodo con un po’ di nostalgia. Mi riesce più difficile invece, capire l’attrazione che verso quegli anni provano tanti giovani che a quell’epoca non erano neppure nati. Non la capisco perché, francamente, la vita era allora in generale assai  più scomoda di ora.

I disegni per l’Università li facevamo a mano, sul tecnigrafo che ti prendeva metà della stanza in cui abitavi, con la mano sinistra incerottata col nastro  di carta, per  asciugarci sopra le colature della penna a china. Ci sarebbero voluti  ancora molti  anni prima che il computer diventasse uno strumento familiare. Se avevi la fortuna di avere un amico con la macchina, questa era  quasi sempre una “Dyane”. La ricordo come una macchina mitica, ma so perfettamente che  non reggerebbe il confronto con una qualunque delle utilitarie attuali in quanto ad agilità, comodità, sicurezza, prestazioni. Ed è ovvio che sia così, visto che in questi decenni la tecnologia ha fatto passi da gigante.

Si fanno sempre più rare le occasioni di rivedere in giro qualcuno degli oggetti di quell’epoca. Questo non fa che accrescerne la carica evocativa, come oggetti di culto tanto più venerati quanto più diventano rari, utili ormai solo a ravvivare i ricordi di una generazione (quasi) rimbambita.

A ben guardare però, non tutto è andato perduto. Qualcosa di quegli anni è rimasto, e pure in pieno esercizio. Basta alzare gli occhi: gran parte degli apparecchi che illuminano le nostre città risalgono proprio a quell’epoca, se è vero (come è vero) che il tempo medio di ricambio di un impianto di illuminazione è, in Italia, di oltre trent’anni. Non sarà il massimo in termini di prestazioni, ma che gioia tornare indietro a quegli anni, semplicemente alzando lo sguardo!

(Da “Il corsivo di Oscuro”, in Luce e Design, sul n. 7/2007)

Pubblicata nel 2007, questa Pillola si inseriva nel dibattito sulla illuminazione pubblica, commentando ironicamente le statistiche sulla eccessiva lentezza nel rinnovo degli impianti. Negli anni successivi, l’avvento dei LED ha impresso una accelerazione generalizzata al rinnovo dei vecchi impianti, che tuttavia è stato spesso realizzato con un approccio grossolano e poco risolutivo.

Luce naturale e luce artificiale nei progetti di illuminazione