Semafori

1024 571 STUDIO MASSIMO IARUSSI

Lo sviluppo tecnologico corre veloce e anticipa il futuro. Nel settore della illuminazione, l’innovazione  sta dando un notevole contributo alla risoluzione di  uno dei problemi che maggiormente affliggono la nostra epoca. Accantonato il problema del risparmio energetico, messo nel cassetto quello dell’inquinamento, quello su cui ora  la produzione è maggiormente concentrata è il problema dei problemi:  ottenere luce sempre più colorata e più dinamica.

L’industria  ha mostrato, in questo,  grande attenzione alle sollecitazioni provenienti dal mercato, e ha recepito le richieste pressanti di vasti strati di popolazione, sconfortati e  depressi da strade e  centri storici tristemente monocromatici. Trainati dai progressi dell’elettronica, sono  ora disponibili apparecchi capaci  di generare potenti fasci luminosi colorati e di cambiarne intensità e colorazione grazie a  sofisticati circuiti elettronici, creando pirotecniche acrobazie cromatiche. Luci cangianti, in un continuo divenire cromatico, soddisfano il senso estetico degli indecisi che (come accade  ad ogni consultazione elettorale) hanno problemi ad adattarsi ad un colore statico. Si prevede che, in un futuro non lontano, si potrà istantaneamente adattare il colore della illuminazione stradale a quello dei veicoli in transito,  per ottenere una percezione degli spazi urbani più armonica.

I professionisti non hanno più scuse e possono disporre di tutti gli strumenti necessari per  ottenere illuminazioni di qualità. La ricerca è, ora, concentrata a trovare nuove soluzioni per i semafori, per  evitare che  i loro colori poco armonici possano deturpare  la nuova immagine delle città.

(Da “Il corsivo di Oscuro”, in Luce e Design, n. 6/2006)

Nel 2006, quando il testo è stato scritto, l’industria stava operando una aggressiva pressione commerciale per la promozione dei LED, insistendo molto sulle potenzialità di gestione del colore. Ne è scaturita una sorta di “tendenza” nei progetti di illuminazione di architettura, che ancora resiste, con risultati spesso nefasti.

Illuminazione esterni - Progettazione Massimo Iarussi